Firmato tua F, recensione di Franco Battaglia

Katyg firmato tua F..

“La dipendenza dal ricordo… non lascia tregua”

Mi piace leggere un autore con le sue parole.
O anche, e meglio, scorgere tra le sue parole quello che appare, di un volto, di un sorriso, di una ciocca che non sta al suo posto, di un agitarsi nervoso a ripassare parole scarabocchiate di una presentazione, di un leggere con quella voce sommessa, quasi a voler custodire, versi che escono dall’anima e sembrerebbero – anche – scritti sulla pagina.
E tutto questo non necessariamente coincide con quello che l’autore esprime.

Tra le righe colme si celebra un’assenza. Una mancanza che riempie col suo non esserci. E’ il riferimento continuo agli assilli d’amore di Frida Khalo che si espandono per le pagine di KatyG, colando tormento e bruciature di cuore.
Un vuoto che crea spazio vero per chi, poi, lenirà i dolori, per chi saprà interpretare i ricordi e i sogni lasciati a metà.

Firmato tua F. dedica, e si dedica, queste assenze comuni a tutti noi. Tutti noi che sopportiamo la fatica, e la voglia, d’amare.

“Va bene che mi manchi per sempre, perché così saprò che ci sarai: sempre”

Cosi come Frida vive di sofferenza eterna, intessuta nelle sue ossa deboli, sul cuore martoriato e le sue tele miracolose. Così KatyG rielabora questa eterna assenza, questa unica Assenza che si eleva ad accoglierle tutte, questo sogno magico che può evolversi come una vita parallela.

“Non c’è posto per un’altra assenza”

C’è un sapore di bellezza evocata in ogni parola di Katy, una costante eco di vita esaltante, la vita desiderata da Frida, ricercata in ogni suo spasmo, in ogni tocco di acquerello. E il sapere senza nessun ombra di dubbio, che ogni volta che toccava la felicità, quella era reale Felicità, il massimo della vita.

“In quel preciso istante il mondo era perfetto”

Che poi si ritorni all’oblio, al reale soffrire, al solo doverli custodire i sogni, fa parte di un discernimento anche voluto, elaborato con forza, ma portatore di nuova linfa, nuovi sorrisi, nuovi sogni.

“La vita mi ha aspettata, proprio dove l’avevo lasciata”

KatyG riesce a completare un cerchio come parlando confidenzialmente con Frida, come in un magico specchio di immagini, riflessi e riflessioni.
Immaginando una vita di sogno perfetto, di felicità da cogliere.

“Preparatevi, è arrivata l’estate” Di nuovo. Come sempre.

Grazie Katy!