L’ultimo viaggio

È che amo girare il caffè, lentamente, giro il cucchiaio e tutto intorno smette di girare, non c’è più nessuno che parla, nessuno oltre a me che fisso il vortice nero. Sembra risucchiare la mia mente che fonde lo zucchero all’amaro, s’intiepidisce ogni pensiero. Una signora interrompe dicendo che lei è una volontaria sul treno bianco per Lourdes, la guardo e sorrido. Poi aggiunge che ha volutamente scelto di essere volontaria per disabili e che lei li chiama bambini speciali, la guardo e sorrido ancora. Non mi è nuova la curiosità e la voglia di parlarmi quando sono in giro con Daniele, spazientito dall’immensità di tempo che impiego a girare il caffè, sono pronta ad ascoltare chiunque, ogni storia ha un valore importante e anche quella, sicuramente, l’ho capito dal silenzio dei suoi discorsi, ma non volevo smettere di girare il caffè mancava ancora qualche secondo. La guardo e lei soddisfatta di avere il mio ascolto in maniera del tutto disinvolta aggiunge che solo un anno ha fatto da volontaria per i bambini terminali oncologici poi non ha più voluto perché l’anno successivo non c’erano più.
Il caffè faceva schifo ed era amaro non andava nemmeno da nessuna parte, la schiuma era sparita.
– i bambini volano in cielo sono angioletti!…Come si chiama?
– Daniele.
Senza prendere fiato come stesse raccontando normalità, e lo è purtroppo, ma io sono debole di fronte la sofferenza, di fronte la perdita, di fronte la morte.
Ci penso ancora adesso, sento i loro canti, le preghiere, la potenza di giornate trascorse a sperare in miracoli; molte persone che conosco hanno fatto questo viaggio e raccontano sia qualcosa di più di un viaggio religioso, parlano di energie altissime, condivisione, amore, pianti e voglia di finire l’esistenza in maniera degna senza sofferenza. Non sono tutti lì perché vogliono guarire, alcuni vogliono morire, altri donare tutto il loro tempo, il loro amore, altruismo, empatia.
Un treno pieno di tutto questo.
Penso alla mia vita, al mio viaggio di speranza, in fondo anch’io ho smesso di sperare in una guarigione per Daniele, spero siano gli altri a guarire e prego Dio che ogni giorno ci doni tanta forza per affrontare questo mondo e stavolta mi è arrivata anche una risposta dall’Universo attraverso le parole della sconosciuta.
L’amore per il prossimo esiste ancora. <3

Pubblicato da Katiuscia Girolametti e le avventure della Morato's family

Trismamma🤸🤼guaritrice di bue 🩹 paladina della giustizia🏳️‍🌈 raccoglitrice di panni a terra👖🧣ogni tanto scrivo libri📖 e racconto la mia assurda realtà. Per portare la pagnotta 🥖 a casa 🏡 collaboro come brand ambassador e visual merchandiser per grandi aziende internazionali... Ma questa è una storia noiosa.

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